Perché avvalersi sempre di un tecnico professionista ?

La domanda è lecita.

Per un intervento edile dove la normativa non obbliga la predisposizione di un progetto, il deposito in Comune e  la Direzione Lavori, perché affrontare ulteriori costi ?

All’apparenza può sembrare un risparmio, ma ne siamo proprio sicuri?

Senza il tecnico professionista sono solo due le figure in campo. Il committente e l’Impresa (muratore/artigiano).

Se l’Impresa è molto preparata, capace, conosce le normative tecniche, spiega al Committente tanti aspetti complicati (che più avanti affronteremo) e cerca di fare gli interessi del Committente forse il tecnico professionista non è indispensabile (forse).

Vediamo brevemente a quali rischi va incontro un Committente per un intervento anche banale, diciamo… il rifacimento di un bagno.

  1. Nessuno si preoccupa preventivamente del posizionamento dei futuri sanitari, degli spazi funzionali, dei percorsi che faranno i tubi e gli scarichi, quindi potrebbe risultare un bagno non soddisfacente per il Committente o peggio ancora eseguite tagliole su muri portanti o strutture in cemento armato per far passare gli impianti arrecando gravi danni strutturali. A tal proposito si ricorda che il responsabile del lavoro maldestro resta l’esecutore materiale ma eventuali richieste di risarcimenti danni dalle proprietà confinanti vengono avanzate al Committente;
  2. I lavori vengono eseguiti da un ‘impresa con 1 dipendente per le opere murarie e 1 impresa per le opere idrauliche con 1 dipendente. In caso di controllo, anche dopo i lavori, scattano le sanzioni penali per mancato rispetto del DLgs 81/08 per la sicurezza dei cantiere (in caso di opere più consistenti fa anche decadere i benefici fiscali) ;
  3. E sul piano economico, come si sono accordati. Con il preventivo scritto e accettato dal Committente? Beh, se non ci sono imprevisti, entrambi le parti sono oneste non occorre tutelarsi molto di più. Ma un contratto di appalto , seppur semplice, avrebbe garantito le parti con date certe dei pagamenti legate alla’avanzamento dei lavori,  penali per ritardi, garanzie sui lavori
  4. E se i lavori necessari sono un po’ diversi dal previsto ? Se il tecnico ha predisposto un computo metrico con elenco dettagliato delle lavorazioni, delle metodologie di lavoro, dei materiali, delle unità di misura e dei criteri di misurazione, non ci sarà nessun problema perché verrà pagato quanto realmente eseguito. In caso contrario iniziano le discussioni. I Tribunali sono pieni di Cause Civili anche solo per 5.000 Euro di lavori.
  5. E se per dare più spazio alla doccia si “sposta” un muretto divisorio non portante di 10-20 cm.? Se non c’è il tecnico il lavoro viene eseguito senza depositare pratiche in Comune e se l’abuso (tale è anche se interno all’unità) viene rilevato, anche a opere concluse, per la regolarizzazione occorrerà fare la pratica edilizia e pagare una sanzione di 1.000 Euro.

Questa simulazione non è finalizzata a spaventare o ad attirare clienti su interventi similari, ma ha lo scopo di sensibilizzare la collettività su interventi all’apparenza semplici e fluidi ma che nascondono delle insidie.

Per interventi più consistenti le problematiche accennate diventano esponenziali.